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Autore: Sicures

NUOVE LINEE DI INDIRIZZO PER LA PROTEZIONE DEI LAVORATORI DA CALORE E RADIAZIONE SOLARE

NUOVE LINEE DI INDIRIZZO PER LA PROTEZIONE DEI LAVORATORI DA CALORE E RADIAZIONE SOLARE

Vi informiamo sull’introduzione di un importante strumento normativo a tutela della salute e sicurezza sul lavoro: l’Accordo Stato-Regioni del 19 giugno 2025 sulle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”.

L’obiettivo primario di queste Linee di indirizzo è offrire una visione organica e completa degli elementi necessari per prevenire lo stress da caldo e da esposizione solare, consolidando le migliori pratiche già delineate in vari documenti regionali e provinciali. Il quadro fornito è esaustivo, integrando aspetti normativi, valutativi, organizzativi e formativi.

Secondo l’Art. 28 del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare tutti i rischi per la salute e sicurezza, inclusa l’esposizione a microclima e radiazione solare. T, con la necessità di aggiornare le valutazioni almeno ogni quattro anni o in presenza di modifiche rilevanti ai processi o all’organizzazione del lavoro.

Ambito di Applicazione

Le linee di indirizzo si applicano a tutti i settori in cui sia prevedibile un rischio da elevate temperature o radiazione solare. Nello specifico:

Outdoor: Il rischio deriva dalla radiazione solare diretta, che può essere potenziata da superfici riflettenti e dalla mancanza di ombra.

Indoor: Il rischio da calore si presenta quando l’ambiente non è adeguatamente isolato o climatizzato e subisce forti influenze meteoclimatiche esterne. In assenza di vincoli produttivi, l’obiettivo primario deve essere il raggiungimento del comfort termico.

Fattori di Rischio ed Effetti sulla Salute

La predisposizione a malattie da calore è influenzata da fattori quali alta temperatura e umidità (anche in ambienti indoor non ventilati), insufficiente consumo di liquidi, mancato acclimatamento, abbigliamento non idoneo (pesante o impermeabile), attività fisica intensa, alimentazione inadeguata, scarsa ventilazione e suscettibilità individuale. L’esposizione diretta al sole senza ombra aggrava ulteriormente il rischio. Per quanto riguarda gli effetti della radiazione solare, la predisposizione aumenta con l’esposizione diretta ai raggi UV e la presenza di superfici riflettenti che incrementano l’irraggiamento.

Le malattie da calore possono variare dalla dermatite da sudore e dai crampi da calore fino a condizioni più gravi come lo stress da calore, l’esaurimento e il colpo di calore, che possono evolvere in vere e proprie emergenze mediche. L’esposizione solare può provocare eritemi, ustioni solari, fotocongiuntiviti e fotocheratiti, con la possibilità di danni a lungo termine alla cute e agli occhi. È fondamentale predisporre misure di primo soccorso specifiche (acqua, integratori salini, ghiaccio, mantelline esotermiche) e formare adeguatamente gli addetti al soccorso per un intervento rapido.

Valutazione del Rischio e Sorveglianza Sanitaria

La valutazione del rischio può avvalersi di misure dirette in loco o di dati previsionali/storici. Una checklist preliminare consente di identificare criticità relative a temperatura, umidità, flussi d’aria, sforzo metabolico, DPI, abbigliamento, sbalzi termici e vincoli produttivi. In caso di criticità, è richiesta una valutazione specifica e l’adozione di misure di tutela.

Per informazioni, potete scrivere una e-mail a info@sicures.it o chiamare al numero 0554939921

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Corso Social Media Manager

Corso Social Media Manager

Date corso: 17/07/2025

In un mercato sempre più digitale, i social media sono diventati uno strumento indispensabile per le imprese, dalla più piccola alla più grande.

Con i social:

  • raggiungi un pubblico ampio;
  • rafforzi il brand;
  • coinvolgi direttamente i clienti;
  • incrementi le vendite a costi più che contenuti.

Sai però quante aziende non sfruttano tutto questo? Troppe.

E sai il numero di quelle che lo fanno nel modo sbagliato? Infinito.

Il corso ti aiuta a conoscere questo mondo e a prendere coscienza dei principali strumenti a disposizione per sfruttarne le opportunità in piena consapevolezza.

Grazie a questo corso, inizierai a gestire i social aziendali nel modo corretto e in autonomia, con poche semplici azioni.

Il corso si sviluppa attraverso vari moduli formativi.
Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti iscritti.
Per ulteriori informazioni contattare la mail formazione@sicures.it


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Corso valido come aggiornamento datori di lavoro che svolgono la funzione di RSPP, RSPP, Dirigenti – Tecniche di comunicazione e rischi psicosociali

Corso valido come aggiornamento datori di lavoro che svolgono la funzione di RSPP, RSPP, ASPP, Dirigenti e RLS- Tecniche di comunicazione e rischi psicosociali

Date corso: 08/07/2025

Il corso ha per oggetto ” Le Tecniche di comunicazione e rischi psicosociali”
Il corso ha una durata di 4 ore.
Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti iscritti.
Il corso sarà svolto in modalità in presenza o videoconferenza, secondo la richiesta del cliente e in base alle circostanze.
Per ulteriori informazioni contattare la mail formazione@sicures.it


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Corso valido come aggiornamento per Datori di lavoro con funzione di RSPP, RSPP, ASPP, Dirigenti, RLS – Le Responsabilità in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro

Corso valido come aggiornamento Datori di lavoro con funzione RSPP, RSPP, ASPP, Dirigenti, RLS – Le Responsabilità in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro

Data corso: 02/07/2025

Corso “Le responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, valido come aggiornamento per Datori di lavoro con funzione RSPP, RSPP, ASPP, Dirigenti e RLS 

Il corso ha una durata di 4 ore.

Il corso si svolgerà in modalità in presenza o in videoconferenza secondo la richiesta del cliente e in base alle circostanze.

Per ulteriori informazioni contattare la mail formazione@sicures.it

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Le parole della privacy: PSEUDONIMIZZAZIONE


PSEUDONIMIZZAZIONE: cosa significa?

E’ un termine un po’ “misterioso” che spesso viene utilizzato quando si affronta il tema della protezione dei dati.

Pseudonimizzazione indica il trattamento dei dati personali in modo tale che i dati personali non possano più essere attribuiti a un interessato specifico senza l’utilizzo di informazioni aggiuntive, a condizione che tali informazioni aggiuntive siano conservate separatamente e soggette a misure tecniche e organizzative intese a garantire che tali dati personali non siano attribuiti a una persona fisica identificata o identificabile (Art. 4 del Regolamento UE 2016 679)

I dati pseudonimizzati possono così essere attribuiti alla persona a cui si riferiscono solo con l’utilizzo di informazioni aggiuntive.

Lo strumento tipico per la pseudonimizzazione è la crittografia, che consente di collegare i dati a una persona identificata o identificabile solo mediante l’uso della “chiave” per decriptarli: in tal caso, conoscere questa chiave è l’informazione aggiuntiva necessaria per poter attribuire i dati alle persone a cui si riferiscono.

Per informazioni ed approfondimenti potete contattare l’Ufficio Privacy e DPO al seguente indirizzo mail: aggiornamenti@sicures.it

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SICUREZZA LAVORO: PUBBLICATO IL BANDO ISI INAIL 2024

PUBBLICATO IL BANDO ISI INAIL 2024

Misure per incentivare la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Il bando ha l’obiettivo di incentivare, con contributi a fondo perduto, le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori,  incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o  quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Beneficiari
L’iniziativa è rivolta:
  • alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. I
  • ​agli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Progetti ammissibili:
Sono finanziabili le tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento: 

    • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1
    • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1
    • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
    • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
    • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
    • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5.
Dotazione finanziaria:
Le risorse saranno messe a disposizione saranno ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. 
Agevolazione:
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’iva, come di seguito riportato.
  • per gli Assi 1.1, 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
  • per l’Asse 1.2 nella misura dell’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
  • per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:
    • fino al 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
    • fino all’80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).
L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo pari a 130.000,00 euro. Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Allegato 1.2. 
Presentazione della domanda:
la domanda compilata e registrata, esclusivamente, in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico.
Dal 14 aprile 2025 al 30 maggio 2025 (alle ore 18.00), sarà possibile effettuare il caricamento delle domande attraverso la procedura messa a disposizione.

Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it 

Foto di Ziaur Chowdhury da Pixabay

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Bando transizione ecologica e digitale per PMI settore moda, tessile e accessori: domande dall’11/12/2024

MIMIT: Bando per la transizione ecologica e digitale nell’industria della moda, del tessile e degli accessori

Domande dall’11/12/2024 

Il bando ha l’obiettivo di sostenere, sull’intero territorio nazionale la realizzazione di investimenti per la transizione ecologica e digitale delle imprese del settore tessile, della moda e degli accessori,

Risorse disponibili: 15 milioni di euro.

Beneficiari:

Le PMI, che operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori che svolgono almeno una delle attività indicate nell’allegato n. 1 del decreto 8 agosto 2024.

Progetti ammissibili:

Sono agevolabili percorsi di sviluppo volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti.

Le agevolazioni sono concesse a fronte dell’acquisizione di prestazioni specialistiche aventi ad oggetto: 

  • attività di formazione del personale dipendente dell’impresa dirette all’acquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti ai fini del percorso di sviluppo delineato dall’impresa;
  • implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva; ;
  • Supporto all’ottenimento di certificazioni in materia ambientale: certificazioni di prodotto, quali GRS (Global Recycled Standard), ReMade in Italy, ecc.; certificazioni di processo, quale  ISO 140001.
  • servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).  

Spese ammissibili:

Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese relative alle prestazioni oggetto di contratti sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

Agevolazione:

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, e nel limite massimo di euro 60.000,00.

Presentazione della domanda:

E’ possibile presentare domanda dalle ore 12.00 dell’11 dicembre 2024 e fino al 31 gennaio 2025.

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Piano Transizione 5.0: via libera la nuovo credito d’imposta

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Piano Transizione 5.0:
pubblicato il decreto PNRR con le disposizioni per il nuovo credito d’imposta

Finanza Agevolata
La pubblicazione del DL 19/2024 da il via libera al nuovo programma che mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d’imposta.

Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane.

Beneficiari

 Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione, dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa. Sono previsti casi di esclusione (quali lo stato di liquidazione volontaria o coatta dell’azienda)

Ambito di applicazione

Il bonus è riconosciuto per i nuovi investimenti realizzati nel biennio 2024-2025, in strutture produttive collocate sul territorio italiano, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici. Le innovazioni realizzate devono comportare: 

  • una riduzione di almeno il 3%  dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto;

o alternativamente

  • una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.

Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali ed strumentali nuovi, indicati nell’Allegato A e nell’allegato B alla legge 232/2016.

Saranno ammessi anche:

  • investimenti in nuovi beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili 

e

  • spese per la formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, a condizione che le attività formative siano erogate da soggetti esterni individuati con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy.

Il beneficio è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni che devono essere fornite da un valutatore indipendente.

Entità del contributo

Il bonus è così stabilito:

  • 35% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 15% della spesa per gli investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
  • 5% della spesa, per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di costi ammissibili per anno per ciascuna impresa beneficiaria.

Il credito d’imposta può essere aumentato fino al 40% e 45% nel caso in cui si effettui una riduzione dei consumi energetici superiore al 6% e al 10%. Il risparmio è calcolato su base annua in relazione all’esercizio precedente.

Come accedere al contributo

Per l’accesso al beneficio, le imprese presentano, in via telematica, sulla base di un modello standardizzato messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici s.p.a (GSE), la documentazione prevista, unitamente ad una comunicazione con la descrizione del progetto di investimento e il costo dello stesso.

Il soggetto gestore, dopo aver verificato la completezza della documentazione, trasmette quotidianamente, con modalità telematiche, al MIMIT, l’elenco delle imprese che hanno validamente chiesto di fruire dell’agevolazione e l’importo del credito prenotato, assicurando che l’importo complessivo dei progetti ammessi a prenotazione non ecceda il limite di spesa. 

Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L’eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.

 Le modalità attuative del credito d’imposta saranno stabilite da un successivo decreto, che sarà adottato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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CCIAA Firenze – Bando Transizione Energetica delle imprese – anno 2024

CCIAA Firenze
Bando Transizione Energetica delle MPMI – anno 2024

Finanza Agevolata
La Camera di Commercio ha stanziato la somma di euro 200.000,00 a favore delle MPMI della città metropolitana di Firenze per finanziare, l’avvio di percorsi diretti a favorire la transizione energetica attraverso interventi di efficienza energetica, introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile (FER) e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

In particolare, il bando supporta l’acquisto di servizi di consulenza e formazione per:

– la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti;

– sistemi di autoproduzione FER anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER.

Beneficiari
 
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda e alla data di liquidazione del contributo, presentino i seguenti requisiti:
  1. siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014;
  2. abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze;
  3. siano iscritti al Registro delle Imprese ed attivi. Si precisa che non possono beneficiare dei suddetti contributi i soggetti iscritti solo al Repertorio Economico Amministrativo;
  4. siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
  5. non abbiano forniture in essere con la Camera di Commercio di Firenze ai sensi dell’articolo 4, comma 6, del D.L. 95 del 06.07.2012, convertito nella L. 07.08.2012, n. 135;
  6. non si trovino in fase di liquidazione e non siano soggette alle procedure concorsuali di cui al R.D. 16.03.1942, n. 267 e successive modificazioni, o alle procedure previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al D. Lgs. 12.01.2019 n. 14;
  7. abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 06.09.2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D. Lgs. 06.09.2011, n. 159.

Contributo

Il contributo camerale sarà pari al 70% delle spese ammissibili con un massimale di € 6.000,00 ed un minimo di spesa di euro 2.000,00 (esclusa Iva).

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di € 250,00 nel rispetto del limite del 100% delle spese ammissibili e dei massimali relativi agli aiuti de minimis.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Spese Ammissibili

 SERVIZI DI CONSULENZA:

  1. audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
  2. analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
  3. progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ec) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  4. piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
  5. implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  6. studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  7. studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
  8. realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
  9. acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.

    SERVIZI DI FORMAZIONE:

    1. attività di formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa

    Tutte le spese possono essere sostenute e pagate a partire dal 1° gennaio 2024 fino al 90° giorno successivo alla data della determinazione dirigenziale relativa all’ammissibilità del contributo.

    Invio domande

    Le domande potranno essere inviate dalle ore 10:00 del 12.03.2024 alle ore 17:00 del 11.04.2024 

    Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

    Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

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    Bando Eccellenze Gastronomiche: contributo a fondo perduto per Ristorazione Gelaterie Pasticcerie

    Contributi a fondo perduto per Ristorazione, Gelaterie e Pasticcerie

    Domande dal 12/03/2024 al 13/05/2024
    Il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione che reca i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.
    L’incentivo  è finalizzato a sostenere e promuovere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.

    E’ così suddiviso:

    • agevolazioni per investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli con una dotazione complessiva di 56.000.000,00 di euro.
    • agevolazioni per la sottoscrizione di contratti di apprendistato tra le imprese e giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia  e dell’ospitalità alberghiera , con dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro.

    Beneficiari

    Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del D.M. del 4 luglio 2022.
    Nello specifico:
    a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del 4 luglio 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 4 luglio 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
    b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M.  4 luglio 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 4 luglio 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
    c) che siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non si trovino in stato di liquidazione volontaria o giudiziale né soggetti ad una procedura di concordato preventivo o altra procedura concorsuale con finalità liquidatorie dell’attività anche ai sensi del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza Decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14 e s.m.i.;
    d) non siano in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
    e) siano iscritte presso INPS o INAIL e abbiano una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
    f) siano in regola con gli adempimenti fiscali;
    g) abbiano restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
    h) non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea ai sensi del D.P.C.M. 23 maggio 2007 (“Impegno Deggendorf”).

    Bando Investimenti

    Contributo

    E’ previsto un contributo del  70%  delle spese totali ammissibili, massimo 30.000,00  euro per singola impresa.
    I contributi sono concessi nell’ambito del Regolamento “de minimis”.

    Spese Ammissibili

    Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa.
    Non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo e  le seguenti:
    a) l’acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
    b) terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;
    c) mezzi targati;
    d) beni usati o rigenerati;
    e) utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;
    f) imposte e tasse;
    g) contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;
    h) buoni pasto;
    i) costi legali e notarili;
    j) consulenze di qualsiasi genere;
    k) spese non direttamente finalizzate all’attività dell’impresa.
    Non sono, altresì, ammesse le spese:
    a) di importo inferiore a 516,46 euro, al netto di IVA, a meno che non possano essere iscritte nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo;
    b) per macchinari, impianti, attrezzature e software acquistati con permute, tramite compensazione delle spese e soggetti a sconti o abbuoni.

    Presentazione delle domande

    Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.  Le domande devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica (www.invitalia.it). Dopo il blocco della piattaforma per motivi tecnici, è stata stabilita una nuova data per la presentazione delle domande: dalle ore 10.00 del 12 marzo 2024 e fino alle ore 12.00 del 13 maggio 2024. 

    Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

    Foto di Nenad Maric da Pixabay

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