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Autore: Sicures

CCIAA Firenze – Bando Sicurezza delle imprese

CCIAA Firenze
 Bando in materia di sicurezza delle sedi aziendali 
Anno 2024 

Finanza Agevolata
La Camera di Commercio di Firenze e il Comune di Firenze, hanno stanziato la somma complessiva di euro 800.000,00 a favore delle MPMI della città metropolitana di Firenze per finanziare, tramite contributi a fondo perduto,  i seguenti ambiti di intervento:
  1. Ripristino dei danni subiti a seguito degli atti vandalici
  1. Sicurezza della sede aziendale
Sono ammesse a contributo le seguenti spese, al netto dell’IVA, fatturate e pagate a partire dal 1° luglio 2023 per:
  1. Ripristino dei danni subiti a seguito degli atti vandalici
  1. vetrine;
  2. bandoni;
  3. porte di accesso ai locali aziendali;
  4. impianti di allarme e/o videosorveglianza;
  5. sistemi antintrusione;
  6. registratori di cassa
  1. Sicurezza della sede aziendale
Installazione, potenziamento e adeguamento di:
  1. vetrine;
  2. bandoni;
  3. porte di accesso ai locali aziendali;
  4. impianti di allarme e/o videosorveglianza;
  5. sistemi antintrusione;
DESTINATARI
MPMI sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze, in possesso dei requisiti previsti dal bando
 
CONTRIBUTO
Il contributo sarà pari al 50% delle spese ammissibili, con un minimo di spesa di euro 1.000,00 (esclusa Iva) ed un massimo di contributo per ciascuna impresa pari ad auro 5.000,00.
In caso di risarcimento parziale dei danni subiti da parte di una compagnia assicurativa, l’importo del contributo sarà calcolato sulla spesa ammissibile al netto del rimborso ricevuto.
    PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
    La domanda, completa della documentazione richiesta, potrà essere inviata a partire dalle ore 9:00 del 12 febbraio 2024 e fino al 31 dicembre 2024 – salvo chiusura anticipata del disciplinare per esaurimento dei fondi stanziati – all’indirizzo di posta elettronica certificata cciaa.firenze@fi.legalmail.camcom.it

    Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo allegando documenti di spesa per gli interventi realizzati nella sede legale e/o unità operative localizzate nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze.

    Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

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    SICUREZZA LAVORO: PUBBLICATO IL BANDO ISI INAIL 2023

    PUBBLICATO IL BANDO ISI INAIL 2023

    Finanza Agevolata
    Il bando ha l’obiettivo di sostenere, con contributi a fondo perduto, la realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare mira ad:
    • incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti;
    • incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
    Beneficiari
    L’iniziativa è rivolta:
    • alle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. In particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro);
    • ​agli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

    Progetti ammissibili:
    Sono finanziabili le tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento: 

    • Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento: 
      • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1
      • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1
      • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
      • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
      • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
      • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5.
    Dotazione finanziaria:
    Le risorse saranno messe a disposizione saranno ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. 
    Agevolazione:
    Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ammissibili (al netto dell’iva), come di seguito riportato.
    E’ concesso un finanziamento a fondo perduto:
    • per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
    • per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:
      • 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
      • 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

    Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’iva (realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, è rimborsabile solo se non recuperabile in alcun modo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento).

    L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro. Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Allegato 1.2. 
    Presentazione della domanda:
    la domanda compilata e registrata, esclusivamente, in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico.
    Non è più possibile presentare domanda per il bando. Sono stati pubblicati gli elenchi cronologici provvisori delle imprese.
    Dal 5 luglio fino alle ore 18:00 del 12 settembre 2024, le imprese che, in seguito alla pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori, compresi gli elenchi No Click-day (NCD), risultano ammesse al finanziamento (S e S-REC) devono effettuare l’upload della documentazione, secondo le modalità indicate nell’avviso pubblico.

    Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

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    Corso carrelli elevatori (muletto) e aggiornamento

    Corso carrelli elevatori (muletto)

    Date corso: 11/02/2025 e 12/02/2025

    Corso di formazione per addetti alla conduzione di carrelli elevatori.
    Il corso ha una durata di 12 ore.
    Il corso è valido anche per gli aggiornamenti.
    Il corso di aggiornamento ha una durata di 4 ore. 
    Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti iscritti.
    Per ulteriori informazioni contattare la mail formazione@sicures.it


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    NUOVA MISURA AGRIVOLTAICO

    Incentivi AGRIVOLTAICO

    Prossima apertura

    La Commissione europea ha approvato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Enercetica per promuovere la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi. A breve si attende l’operatività della misura.

    L’obiettivo è il sostegno agli investimenti per la costruzione di sistemi agro-voltaici e per l’installazione di strumenti di misurazione per monitorare l’attività agricola sottostante, al fine di valutare il microclima, il risparmio idrico, il recupero della fertilità del suolo, la resilienza ai cambiamenti climatici e la produttività agricola per diversi tipi di colture.

    DEFINIZIONI

    Il decreto del MASE definisce impianto agrivoltaico di natura sperimentale (nel seguito anche: impianto agrivoltaico avanzato o impianto agrivoltaico): impianto agrivoltaico che, in conformità a quanto previsto dal PNRR e quanto stabilito dall’articolo 65, commi 1-quater e 1-quinquies, del decreto-legge 24 gennaio
    2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, adotta congiuntamente:

    1. soluzioni integrate innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione;
    2. sistemi di monitoraggio, sulla base di linee guida adottate dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria-CREA in collaborazione con il GSE (nel seguito: Linee guida CREA-GSE), che consentano di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate. Gli indicatori sul recupero della fertilità del suolo, il microclima, la resilienza ai cambiamenti climatici, sono individuati dal GSE, sentito il CREA, nell’ambito delle regole applicative di cui all’articolo 12, comma 2;

    Il decreto del MASE fornisce anche la definizione di sistema agrivoltaico (o sistema agrivoltaico avanzato): si tratta di un “sistema complesso composto dalle opere necessarie per lo svolgimento di attività agricole in una data area e da un impianto agrivoltaico avanzato installato su quest’ultima che, attraverso una configurazione spaziale ed opportune scelte tecnologiche, integri attività agricola e produzione elettrica, e che ha lo scopo di valorizzare il potenziale produttivo di entrambi i sottosistemi, garantendo comunque la continuità delle attività agricole proprie dell’area”.

    Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si propone di installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026. Il PNRR attribuisce a questo investimento risorse finanziarie pari a quasi un miliardo e cento milioni di euro. Gestore dell’intera misura e dell’accesso al meccanismo incentivante è il Gestore Servizi Energetici (GSE).

    BENEFICIARI

    • a) imprenditori agricoli come definiti dall’articolo 2135 del codice civile, in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, come definite dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli, ivi comprese le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, e associazioni temporanee di imprese agricole;
    • b) associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto di cui alla lettera a).

    AGEVOLAZIONE

     Il decreto ministeriale prevede un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica prodotta e immessa in rete.

    INTERVENTI AMMESSI

    Accedono ai meccanismi incentivanti di cui al presente decreto a seguito di iscrizione in appositi registri, nel limite del contingente di 300 MW, gli impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW nella titolarità dei soggetti di cui all’articolo 4, comma 1, lettera a).

    Accedono ai meccanismi incentivanti di cui al presente decreto a seguito di partecipazione a procedure pubbliche competitive, nel limite del contingente di 740 MW, gli impianti agrivoltaici di qualsiasi potenza nella titolarità dei soggetti di cui all’articolo 4, comma 1, lettere a) e b).

    Non è consentito l’accesso agli incentivi agli impianti che hanno iniziato i lavori di realizzazione prima di aver presentato istanza di partecipazione alle procedure bandite ai sensi del presente decreto.

    SPESE AMMISSIBILI

    a)realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);

    b) fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;

    c) attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;

    d) connessione alla rete elettrica nazionale;

    e) opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;

    f) acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

    g) studi di pre-fattibilità e spese necessarie per attività preliminari;

    h) progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;

    i) direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;

    l) collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.

    ! Le spese di cui alle lettere da g) a l) sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento. 

    Elemento fondamentale della misura, per garantire la realizzazione di progetti capaci di produrre benefici concorrenti agricoltura/energia e valutarne gli effetti nel tempo, è il sistema di monitoraggio. È infatti necessario che queste installazioni garantiscano la continuità dell’attività agricola e pastorale sottostante l’impianto per tutto il periodo di vita utile degli impianti e che siano monitorati il microclima, il risparmio idrico, il recupero della fertilità del suolo, la resilienza ai cambiamenti climatici e la produttività agricola per i diversi tipi di colture.

    L’accesso agli incentivi per gli impianti agrivoltaici avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste, bandite dal GSE nel corso del biennio 2023-2024, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti.

      Scarica il Decreto-Agrivoltaico_03.04.2023_def

    Per informazioni chiarimenti o approfondimenti inviate una mail a: bandi@sicures.it o chiamate il numero 0554939921

    Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

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    Bando Ricerca e Sviluppo 2023 – Pubblicato il bando

    REGIONE TOSCANA: Bando Ricerca & Sviluppo 2023  

    Pubblicati il Bando 1 e il Bando 2

    La misura intende sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese Toscane, sostenendo la cooperazione tra MPMI (micro, piccole e medie imprese) e GI (grandi imprese) e tra imprese ed organismi di ricerca, anche al fine di favorire la transizione ecologica. In particolare, il bando si propone di incentivare gli investimenti in R&S “market oriented” e prossimi alla fase di applicazione e di produzione  (realizzazione di prototipi, linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti) con un TRL di arrivo pari a 7 o 8.

    Il bando si realizza mediante due linee:

    • Bando 1: Progetti strategici di ricerca e svoluppo, destinato alle Grandi Imprese in cooperazione con almeno 3 micro, piccole e medie imprese, con o senza la partecipazione di un Organismo di Ricerca. Soglia di investimento da 1,5 milioni  a 3 milioni di euro.
    • Bando 2: Progetti di ricerca e sciluppo della MPMI e Midcap, diretto alle micro, piccole e medie imprese e Midcap sigole o in cooperazione tra loro (in numero minimo di 3 MPMI) con o senza la partecipazione di un Organismo di Ricerca. Soglia di investimento da 250 mila a 1,5 milioni di euro.

    Per MIDCAP si intendono le piccole imprese a media capitalizzazione, cioè le entità che contano al massimo 499 dipendenti che non sono PMI. Tale definizione rileva solo ai fini del bando 2.

    L’aiuto sarà concesso nella forma della sovvenzione in c/capitale secondo queste tipologie:

    • sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa (sovvenzione diretta)
    • sovvenzione in c/capitale per l’abbattimento degli interessi (sovvenzione interessi) riservata alle MPMI in una percentuale sull’ammontare degli interessi del prestito erogato nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della BEI. Tale sovvenzione è facoltativa.

    Di seguito il dettaglio dell’intensità d’aiuto:

    Spese Ammissibili:

    – Spese di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;

    – Costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e a condizione che gli stessi siano installati presso l’unità operativa nella quale si svolge il progetto

    – Costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e  alle condizioni previste dal bando.

    – Costi della ricerca contrattuale , delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti. Sono ammissibili solo le spese per servizi di consulenza avanzati e qualificati riconducibili al “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”. Max 35% del costo totale del progetto.

    –> Sono ammissibili solo i costi sostenuti a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda.

    Durata dei progetti

    Bando 1: 21 mesi +3 di proroga

    Bando 2:  15 mesi + 3 di proroga

    Le domande si potranno presentare dalle ore 10.00 del 24 gennaio fino alle ore 16.00 del 22 marzo 2024.

    Per ulteriori informazioni e sulla Certificazione per la parità di genere contattare la mail bandi@sicures.it

    Foto di Mark Mags da Pixabay

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    Bonus Colonnine ricarica elettrica per Imprese e Professionisti

    Foto di Gerd Altmann da Pixabay

    Bonus Colonnine di ricarica per imprese e professionisti

    Il decreto del 10 ottobre ha stabilito le modalità operative della misura

    Imprese e professionisti potranno richiedere un contributo economico per acquistare e installare infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici.

    Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualunque dimensione su tutto il territorio nazionale e a singoli professionisti.

    Il contributo, per un importo pari al 40% delle spese ammissibili,

    – è concesso, nel limite della dotazione disponibile, nell’ambito del massimale de minimis previsto per il settore di riferimento (Regolamento UE N. 1407/2013; Regolamento UE N. 1408/2013; Regolamento UE N. 717/2014)
    – non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese
    – ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.

    Per le spese destinate all’acquisto e alla messa in opera di infrastrutture di ricarica – comprese quelle per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio – si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili:

    – infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:

    • wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 € per singolo dispositivo;
    • colonnine con due punti di ricarica: 8.000 € per singola colonnina. 

     – infrastrutture di ricarica in corrente continua:

    • fino a 50 kW: 1000 €/kW;
    • oltre 50 kW: 50.000 € per singola colonnina;
    • oltre 100 kW: 75.000 € per singola colonnina. 

    Le risorse disponibili per il bonus colonnine sono 87,5 milioni:

    1) 70 milioni serviranno a sostenere le imprese per l’acquisto di infrastrutture di ricarica dal valore complessivo inferiore ai 375.000 euro,

    2) 8,75 milioni sono stanziati per un valore superiore alla stessa soglia. 

    3) 8,75 milioni sono invece rivolti ai professionisti.

    Presentazione delle domande

    Esclusivamente per le misure a) e c) del decreto,

    • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000,00 euro da parte di imprese;
    • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti, che presentano un volume d’affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica.

    a partire dalle ore 10.00 del 26 ottobre 2023 sarà possibile procedere con la compilazione della domanda online sul sito di Invitalia.

    L’invio delle domande online sarà invece possibile, sempre sulla stessa piattaforma, a partire dal 10 novembre 2023 e fino al 30 novembre 2023. 

    Solo per gli interventi previsti dalla lettera b) del D.M. 358 del 25 agosto 2021,

    • acquisti e installazioni di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000,00 euro da parte di imprese,

    sarà possibile inviare la domanda esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), attiva e risultante da Registro delle Imprese, al seguente indirizzo PEC: CRE1@postacert.invitalia.it, dalle ore 10.00 del 26 ottobre 2023 e fino alle 17.00 del 30 novembre 2023.

    Foto di Gerd Altmann da Pixabay 

    Per informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

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    Voucher per consulenza in innovazione – Apertura secondo sportello

    Voucher per consulenza in innovazione – Apertura secondo sportello

    Dal 26 ottobre al 23 novembre 2023: compilazione domanda – Dal 29 novembre 2023: invio  dell’istanza.

    La misura Voucher per consulenza in innovazione è l’intervento che, in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0”, sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

    La dotazione finanziaria è pari a 75 milioni di euro.

    Beneficiari

    Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI imprese operanti su tutto il territorio nazionale, nonchè le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI, in possesso dei requisiti previsti dal Bando.

    Spese Ammissibili

    Spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

    Il manager dell’innovazione deve essere iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

    La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

    • big data e analisi dei dati;
    • cloud, fog e quantum computing;
    • cyber security;
    • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
    • simulazione e sistemi cyber-fisici;
    • prototipazione rapida;
    • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
    • robotica avanzata e collaborativa;
    • interfaccia uomo-macchina;
    • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
    • internet delle cose e delle macchine;
    • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
    • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
    • programmi di open innovation.

    Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

    • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
    • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

    Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

    Agevolazioni previste

    L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

    • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
    • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
    • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

    Presentazione delle domande

    A partire dalle ore 12.00 del 26 ottobre, e fino alle ore 12.00 del 23 novembre 2023, sarà possibile compilare la domanda per l’accesso alle agevolazioni.

    Le imprese e le reti di impresa che avranno compilato la domanda entro le ore 12.00 del 23 novembre 2023, potranno procedere con l’invio dell’istanza di accesso alle agevolazioni a partire dal 29 novembre 2023, esclusivamente attraverso la procedura informatica il cui link verrà reso disponibile successivamente.

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    SICUREZZA LAVORO: PUBBLICATO IL BANDO ISI INAIL 2022

    PUBBLICATO IL BANDO ISI INAIL 2022

    Finanza Agevolata
    Il bando ha l’obiettivo di sostenere, con contributi a fondo perduto, la realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare mira ad:
    • incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti;
    • incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

    Beneficiari:
    – le imprese, anche individuali, collocate su tutto il territorio nazionale, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento; 

    – gli enti del terzo settore limitatamente all’asse di finanziamento 2.

    Progetti ammissibili:
    Sono finanziabili le tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento: 

    • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Assi di finanziamento 1.1 e 1.2
    • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2
    • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
    • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4
    • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5.
    Dotazione finanziaria:
    Inail mette a disposizione 333 milioni di euro, che saranno ripartiti per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. 
    Agevolazione:
    Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ammissibili (al netto dell’iva), come di seguito riportato.
    a)    Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti: 
    • Assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro né superiore a 130.000,00 euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (Asse di finanziamento 1.2);
    • Asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro né superiore a 50.000,00 euro.
    b)    Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del: 
    • 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1)
    • 50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2)             

     e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro né superiore a 60.000,00 euro.

    Presentazione della domanda:
    la domanda compilata e registrata, esclusivamente, in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico.
    Di seguito la tabella cronologica:

    Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

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    Bando Disegni+

    Bando Disegni+  2023

    Domande dal 7 novembre 2023 

    La Misura ha l’obiettivo di supportare le PMI nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

    Beneficiari

    Possono beneficiare delle agevolazioni le Micro, Piccole e Medie imprese con sede legale ed operativa in Italia

    le imprese devono essere titolari di un disegno/modello registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI).

    Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2021 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

    Spese Ammissibili 

    Il progetto deve prevedere l’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato.

    Tipologia di servizi ammissibili:

    Servizio Importo massimo agevolazione
    a. Realizzazione di prototipi € 13.000,00
    b. Realizzazione di stampi € 35.000,00
    c. Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del disegno/modello e/o per l’utilizzo di materiali innovativi € 10.000,00
    e. Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale € 5.000,00
    f. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello
    registrato)
    € 8.000,00
    g. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti) € 2.500,00

    Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda.

    Agevolazione

    Contributo a fondo perduto dell’80%

    Importo massimo dell’agevolazione 60.000 euro (nel rispetto dei limiti previsti per singola tipologia di spesa).

    Durata dei progetti:

    9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione.

    Presentazione delle domande

    Le domande potranno essere presentate all’apposito Sportello dalle ore 9:30 del 7 novembre 2023 e fino ad esaurimento fondi

    Foto in evidenza di Gerd Altmann da Pixabay

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    Bando Brevetti+

    Bando Brevetti +  2023

    Domande dal 24 ottobre 2023 

    La Misura sostiene la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sui mercati nazionale e internazionale.

    Condizioni per la presentazione della domanda

    Le imprese proponenti devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:

    • sono titolari di uno o più brevetti ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022
    • siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2021 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
    • siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2021, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi
    • essere iscritte nel Registro delle imprese;
    • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
    • Non escluse dagli aiuti de minimis, ai sensi dell’art.1 del Regolamento CE 1407/2013;
    • Senza procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.

    Beneficiari

    Possono beneficiare delle agevolazioni le Micro, Piccole e Medie imprese con sede legale ed operativa in Italia, anche di nuova costituzione.

    Condizioni per la presentazione della domanda

    Spese Ammissibili 

    Gli investimenti devono riguardare i seguenti ambiti strategici: 

    A. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept) 

    B. Organizzazione e sviluppo

    C. Trasferimento tecnologico

    Nel progetto deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A.

    Non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica della domanda di ammissione.

    Agevolazione

    Contributo del 80% a fondo perduto. Importo massimo 140.000 euro.

    Durata dei progetti:

    18 mesi

    Presentazione delle domande

    Le domande potranno essere presentate all’apposito Sportello  dalle ore 12:00 del 24 ottobre 2023 fino ad esaurimento risorse.

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