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Rischio Microclimatico per lavoratori all’aperto

RISCHIO MICROCLIMATICO PER LAVORATORI ALL’APERTO

Circa il 30% della popolazione mondiale è attualmente esposta a condizioni di caldo particolarmente critiche per la salute per almeno 20 giorni all’anno e tale percentuale è destinata ad aumentare nei prossimi anni. I lavoratori che trascorrono la maggior parte delle loro attività all’aperto (agricoltura o edilizia), sono tra i soggetti più esposti agli effetti del caldo e in generale a tutti i fenomeni atmosferici. Si consiglia di prestare particolarmente attenzione così da poter lavorare sempre in sicurezza.

Possibili livelli di rischio

NESSUNO – Mantieni il ritmo di lavoro abituale e le normali procedure di idratazione

BASSO –  Poni maggiore attenzione all’idratazione e pianifica brevi pause

MODERATO – Sorseggia acqua frequentemente e aumenta il numero di pause in luoghi freschi.

ALTO – Bevi spesso, anche poco più di 1 L/h e programma pause frequenti in luoghi ombreggiati o aree condizionate.

 

Previsioni Regione Toscana giovedì 11/07 e venerdì 12/07

Per lavoratore al sole e attività fisica intensa:

Rischio Basso – Prima delle ore 12:00

Rischio Moderato/Alto – Tra le ore 12:00 e le 16:00

Rischio Basso/Moderato – Dopo le ore 16:00

Per lavoratore al sole e attività fisica moderata:

Rischio Basso – Prima delle ore 12:00

Rischio Moderato – Tra le ore 12:00 e le 16:00

Rischio Basso – Dopo le ore 16:00

Per lavoratore all’ombra sia in caso di attività fisica moderata che intensa:

Rischio Basso – Prima delle ore 12:00

Rischio Moderato – Tra le ore 12:00 e le 16:00

Rischio Basso – Dopo le ore 16:00

Foto di Jarosław Kwoczała da Pixabay

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Contributi a sostegno della digitalizzazione Impresa 4.0 e della transizione energetica

CCIAA Prato-Pistoia: Contributi a sostegno della digitalizzazione Impresa 4.0 e della transizione energetica

Domande dalle ore 18:00 del 1 ottobre 2024 fino alle 23:59 del 29 ottobre 2024 

Bando di contributo a fondo perduto per il sostegno economico delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) delle province di Pistoia e Prato che sviluppano progetti di innovazione digitale ed efficienza energetica.

Il bando finanzia progetti per:

  • l’innovazione digitale, che dovranno riguardare almeno una delle tecnologie digitali (si veda Elenco 1 del comma 3 del Bando);
  • l’efficientamento energetico, che dovranno riguardare l’introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile (FER) e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

I progetti per cui si richiede il contributo devono essere già conclusi al momento di presentazione della domanda.

Beneficiari

Micro, Piccole e Medie imprese di tutti i settori economici con sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Pistoia-Prato.

Spese Ammissibili 

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 per:

Linea A (interventi per l’innovazione digitale)

  • servizi di consulenza e/o formazione;
  • acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco 1, dell’art. 2 comma 3 del presente bando ed eventualmente di una o più tecnologie dell’Elenco 2 del medesimo comma, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al suddetto Elenco 1;

Linea B (interventi per l’efficientamento energetico)

  • audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
  • analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa.

Tipo di contributo

Le risorse finanziarie per la concessione del contributo ammontano a euro 255.000,00.

Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di contributo a fondo perduto e concesse in regime “de minimis”.

Il contributo coprirà il 50% dell’importo complessivo delle spese ammesse e sostenute fino a un importo massimo di euro 5.000,00, oltre la premialità per le imprese in possesso del rating di legalità.

Il valore minimo dell’investimento ammesso è di euro € 3.000,00.

    Presentazione delle domande

    Le imprese possono presentare la domandadalle ore 18:00 del 01/10/2024 alle ore 23:59 del 29/10/2024, secondo le modalità stabilite dal bando.

    Foto di Gerd Altmann da Pixabay.

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    WEBINAR GUIDA SICURA

    WEBINAR GUIDA SICURA

    Sicures organizza, in collaborazione con Formula Guida Sicura, il

    • 23 aprile 2024 dalle ore 16.00 alle ore 17.30,

    un seminario gratuito ai sensi della norma UNI ISO 31030:2021 sulla gestione del rischio trasferte e sul rischio stradale. La guida è una delle attività più rischiose per i dipendenti che guidano un veicolo e che trascorrono parte della propria giornata lavorativa sulle strade. Un’analisi attenta del pericolo ed un approccio consapevole alla guida sicura portano ad una riduzione del rischio. L’obiettivo del seminario è informare le aziende sugli strumenti giusti e innovativi che possono essere messi in atto dalle aziende per ridurre il rischio trasferte ed il rischio stradale.

    Per informazioni ed iscrizioni contattare la mail segreteria@sicures.it

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    Piano Transizione 5.0: via libera la nuovo credito d’imposta

    Foto di Gerd Altmann da Pixabay

    Piano Transizione 5.0:
    pubblicato il decreto PNRR con le disposizioni per il nuovo credito d’imposta

    Finanza Agevolata
    La pubblicazione del DL 19/2024 da il via libera al nuovo programma che mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d’imposta.

    Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane.

    Beneficiari

     Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione, dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa. Sono previsti casi di esclusione (quali lo stato di liquidazione volontaria o coatta dell’azienda)

    Ambito di applicazione

    Il bonus è riconosciuto per i nuovi investimenti realizzati nel biennio 2024-2025, in strutture produttive collocate sul territorio italiano, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici. Le innovazioni realizzate devono comportare: 

    • una riduzione di almeno il 3%  dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto;

    o alternativamente

    • una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.

    Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali ed strumentali nuovi, indicati nell’Allegato A e nell’allegato B alla legge 232/2016.

    Saranno ammessi anche:

    • investimenti in nuovi beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili 

    e

    • spese per la formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, a condizione che le attività formative siano erogate da soggetti esterni individuati con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy.

    Il beneficio è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni che devono essere fornite da un valutatore indipendente.

    Entità del contributo

    Il bonus è così stabilito:

    • 35% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro
    • 15% della spesa per gli investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
    • 5% della spesa, per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di costi ammissibili per anno per ciascuna impresa beneficiaria.

    Il credito d’imposta può essere aumentato fino al 40% e 45% nel caso in cui si effettui una riduzione dei consumi energetici superiore al 6% e al 10%. Il risparmio è calcolato su base annua in relazione all’esercizio precedente.

    Come accedere al contributo

    Per l’accesso al beneficio, le imprese presentano, in via telematica, sulla base di un modello standardizzato messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici s.p.a (GSE), la documentazione prevista, unitamente ad una comunicazione con la descrizione del progetto di investimento e il costo dello stesso.

    Il soggetto gestore, dopo aver verificato la completezza della documentazione, trasmette quotidianamente, con modalità telematiche, al MIMIT, l’elenco delle imprese che hanno validamente chiesto di fruire dell’agevolazione e l’importo del credito prenotato, assicurando che l’importo complessivo dei progetti ammessi a prenotazione non ecceda il limite di spesa. 

    Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L’eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.

     Le modalità attuative del credito d’imposta saranno stabilite da un successivo decreto, che sarà adottato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

    Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

    Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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